Terza edizione della Cicloturistica “Città di Montevarchi”: sport, territorio e solidarietà. Oltre 300 gli iscritti

Arezzo, 1 agosto 2025 – Terza edizione della Cicloturistica “Città di Montevarchi”: sport, territorio e solidarietà. Oltre 300 gli iscritti
Terza edizione della “Cicloturistica – Città di Montevarchi”, organizzata dal Gruppo Sportivo Avis Montevarchi in collaborazione con l'Amministrazione Comunale che si terrà domenica 14 settembre 2025. L'evento rappresenta un'occasione per unire ciclismo, territorio e solidarietà. Saranno sempre tre i percorsi non competitivi che gli appassionati della bicicletta potranno scegliere: il tratto breve da 67 km, quello medio da 84 km e il “gran fondo” da 129 km che attraverserà tutti gli otto Comuni del Valdarno
Questo anno la manifestazione sarà intitolata “Memorial Corsi Silvano”, in ricordo dello storico presidente emerito dell'Avis, scomparso dieci anni fa, ma figura di riferimento dell'Associazione per il suo impegno di 50 anni come donatore di sangue.
La partenza sarà come di consueto da Piazza Varchi, mentre l'arrivo è previsto in Piazza Marchesi, dove si svolgerà la seconda parte della giornata con l'allestimento di stand espositivi, musica e punti ristoro. Tra le novità di quest'anno, la possibilità di provare le auto di Formula 1 a pedali, grazie alla partecipazione di Cyclicar. Anche per questa edizione alla prima società classificata sarà consegnato il Trofeo “Cicloturistica Avis Città di Montevarchi”, realizzato dal maestro del ferro battuto Rossano Fabiani.
Il programma è stato presentato dal Sindaco Silvia Chiassai Martini, dall'Assessore allo Sport Lorenzo Allegrucci, dal Presidente del Gruppo Sportivo Avis Montevarchi Franco Tofanelli, dai componenti del Direttivo Alberto Sordi e Gabriele Checcaglini, dai rappresentanti del Gruppo Giovani Avis Valdarno, insieme alla Presidente Uisp di Arezzo Marisa Vagnetti
“Il Gruppo Sportivo Avis Montevarchi porta avanti con grande impegno il tema della donazione del sangue – afferma il Sindaco -anche attraverso eventi come questa cicloturistica. Siamo giunti alla terza edizione con già oltre 300 iscritti, un numero davvero importante. I tre percorsi offrono l’opportunità di vivere una giornata all’insegna dello sport e della condivisione, con ristori lungo il tragitto e un momento di festa finale. Dietro questo evento c’è organizzazione, competenza, passione e determinazione, grazie alla collaborazione tra Avis e numerose realtà del territorio che ci permettono anche di gustare le eccellenze del Valdarno. Voglio ringraziare in modo particolare i volontari del Gruppo Giovani Avis Valdarno che partecipano attivamente a questa iniziativa. La loro presenza è fondamentale per far capire quanto l’Avis sia una realtà viva e strutturata nel nostro territorio. Constatare poi che, in un’epoca spesso dominata da superficialità, i ragazzi scelgano di impegnarsi e di promuovere una causa concreta come la donazione del sangue è motivo di grande orgoglio”
“Una cicloturistica con tante novità – prosegue l’Assessore Allegrucci - il bellissimo trofeo realizzato artigianalmente, la presenza in piazza Marchesi di Coldiretti ma anche di Caffè Italia, Cantina del Valdarno e la Formula 1 a pedali. L’importanza di una manifestazione che negli anni ha acquisito prestigio e confermato l’interesse di ciclisti e appassionati provenienti da tutta Italia, inserita anche nei contesti sportivi nazionali. Siamo davvero soddisfatti di unire sport, turismo e solidarietà in tutto il Valdarno”
“ Come tutti gli anni cerchiamo di offrire un programma diverso per non annoiare chi partecipa sempre- spiega Alberto Sordi di Avis- inserendo una cronoscalata in più sul medio e lungo percorso verso Cavriglia, impegnativa ma con scorci panoramici veramente interessanti. L’obiettivo di questo evento è promuovere il territorio attraversando gli otto comuni della vallata. Partiamo da Montevarchi, arriviamo a Montevarchi, ma ci interessa che Montevarchi rappresenti il biglietto da visita per il Valdarno e per tutti i nostri prodotti di eccellenza. Naturalmente ci può essere anche uno spirito agonistico, perché il ciclismo, anche quello praticato tra amici, di fronte alla prima salita c'è chi fa lo scatto per staccare gli altri. E’ un gioco, così nei tre percorsi abbiamo inserito due cronoscalate. Poi facciamo tutti festa all’arrivo”
La Nazione